Si accende la LIM… ecco, appare un micro-cosmo magico: acque libere, limpide e pulite, minuscoli gamberetti delicati come il pizzo antico.
Un mulino del 1871, che sembra quello del “Gatto con gli stivali”, e tanti papaveri sono la cornice ideale per voli di eleganti uccelli.
Un castello antico, abitato da un Conte cortese, sembra voler custodire ma, anche far conoscere e testimoniare come la biodiversità non sia un’utopia. Si può avere … ! Si può fare…! Basta crederci!
Direte, cari lettori, che sicuramente stiamo mostrando ai bambini qualche oasi tropicale in Amazzonia!
No! Abbiamo visitato questo mondo terracqueo, con ottime guide, a pochi minuti dalla Scuola di San Bovio. Si tratta ,quindi, della “Zona Umida Antico Mulino” Parco Agricolo Sud.
Nell’arco di una mattinata i bambini hanno esplorato il territorio intorno al Castello dei Borromeo, hanno compreso il valore della permacultura (un tipo di coltivazione rispettosa dei cicli naturali, che ne imita i processi contribuendo allo sviluppo della biodiversità) e messo le mani “ in paglia”.
Invitati a “fare i contadini” hanno protetto le piantine ricoprendo integralmente il suolo con una pacciamatura di paglia.
Che bello vederli correre felici e spensierati in mezzo ai campi… e proporsi come lavoratori durante il periodo estivo!
Potete immaginare che portarli via da lì non è stato per niente facile!
Una grande lezione, per capire il senso del rispetto e della meraviglia, un concentrato di educazioni : alla convivenza civile e democratica, ambientale, alimentare.
Un magnifico esempio di sinergia tra le risorse del territorio e la Scuola che contribuisce ad arricchire l’offerta formativa e, nello stesso tempo, tende a valorizzare le tradizioni e l’attaccamento al territorio dei “nostri” futuri cittadini.
Le insegnanti delle classi quarte di San Bovio